
La crisi che sta colpendo le carceri del nostro Paese merita di essere affrontata tempestivamente per evitare il collasso. Il governo è determinato nell’intervenire a stretto giro attraverso un progetto in grado di unire strutture, terzo settore e Stato. Nelle ultime ore Andrea Delmastro ha fatto notare che il sovraffollamento potrebbe essere risolvibile prendendo di petto anche il problema delle tossicodipendenze. Non solo: al vaglio c’è un’opzione per agire sui rimpatri dei detenuti stranieri dove vi è l’ostacolo del previo consenso.Il sottosegretario alla Giustizia, parlando con i giornalisti al termine della visitata effettuata al carcere genovese di Marassi, ha posto l’attenzione sul fatto che grazie ai trattati bilaterali si può già procedere in questa direzione con Romania e Albania. “Faremo partire una circolare perché tutti i detenuti albanesi e romeni possano essere tradotti nella galere dei Paesi di provenienza senza il previo consenso”,Inoltre Delmastro, in riferimento alla presenza dei 15mila detenuti stranieri nelle galere italiane che costano 137 euro al giorno, ha preso una posizione chiarissima: “In ogni caso hanno rotto il patto di cittadinanza e non devono più pesare sulle tasche dei contribuenti italiani”.