
Per Eurostat il Superbonus c.d. 110% non è debito pubblico. L’impatto è invece sul deficit e prescinde dalla classificazione del credito come pagabile o non pagabile, da cui deriva solo il collocamento temporale della spesa. L’Italia, inoltre, rappresenta un unicum in termini di trasferibilità dei crediti così ampia, nonostante il problema non sia solo italiano. La palla passa adesso all’Istat, da cui si attende la decisione in merito alla classificazione dei bonus edilizi entro il 1° marzo. È questo quanto chiarito da Luca Ascoli, direttore del dipartimento statistiche sulla finanza pubblica di Eurostat, nel corso del suo intervento di ieri in commissione 6° finanze del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti d’imposta. «È stata dunque smentita tutta la narrazione sul Superbonus dell’ultimo anno e mezzo», commenta il senatore Stefano Patuanelli, e continua, «la cedibilità non impatta sul debito, solo sul deficit, e ha una ricaduta positiva sull’economia».Risale al 1° febbraio scorso la pubblicazione dell’aggiornamento del manuale Eurostat sul disavanzo e sul debito pubblico.