
Sette proposte di patteggiamento a pene che vanno da un anno e 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa a poco più di 10 mesi e 600 euro di multa con la messa a disposizione per la confisca di 18,5 milioni di euro complessivi, sono state accolte ieri a Milano nell’ambito dell’indagine sulla maxi truffa da 99 milioni di euro nei confronti di migliaia di clienti di WindTre che si sono visti prelevare importi per servizi a pagamento, come giochi, suonerie o oroscopo, senza aver dato il consenso.L’indagine istruita dal dipartimento coordinato dal procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, è stata chiusa lo scorso luglio per 33 persone fisiche – tra cui alcuni che all’epoca dei fatti erano dirigenti della compagnia telefonica – accusate a vario titolo di frode informatica con furto e conseguente indebito utilizzo dell’identità digitale e pure tentata estorsione contrattuale. Tra questi Fabio Cresti,vice presidente di Pure Bros Mobile spa (1 anno di reclusione e 360 euro multa convertiti in pena pecuniaria),Simone Bianchi legale rappresentante di Evolution People,(11 mesi e 28 giorni e 1200 euro multa),