
Elvira Vikhareva la sua Russia non la lascia. E’ consapevole del rischio che corre in un “paese guidato da assassini e codardi”, ma non ha alcuna intenzione di farsi intimidire. E lo dice senza filtri in un lunghissimo post: “Smettetela di seppellirmi prima del tempo. Morire non è assolutamente nei miei piani”, inizia così lo sfogo della dissidente avvelenata mesi fa con sali di metalli pesanti e le cui analisi avevano riscontrato nel sangue la presenza di bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena Un messaggio, quello di Vikhareva, in cui spiega di aver taciuto sulla sua condizione per “timori ragionevoli e giustificati per l’incolumità della mia vita e di coloro che mi sono vicini oggi”, nel quale però chiede a chi la ama di rispettare le sue scelte: “Per favore – scrive – non fatemi diventare un eroe o una vittima del regime. Io come tanti altri ho scelto da tempo la strada ed è lastricata di mine”.