
I vigili del fuoco di Valladolid, del team spagnolo di soccorritori arrivati in Turchia dopo il terremoto, hanno denunciato oggi al rientro che gli edifici vengono demoliti prima ancora che sia completato il recupero dei sopravvissuti. «Nel momento in cui abbiamo messo piede ad Adiyaman (una delle città più colpite dal sisma) l’idea con cui eravamo arrivati è stata smantellata»: ha detto uno di loro sottolineando la frustrazione per aver visto demolire interi edifici in cui potevano esserci centinaia di persone, in particolare uno in cui si sapeva che c’erano 180 abitanti e solo 10 sono stati salvati. Lo riporta la Efe. Oltre 41mila vittime tra Turchia e SiriaÈ salito intanto a oltre 41mila il bilancio delle vittime del terremoto tra Turchia e Siria. Secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, infatti in Turchia sono morte 35.418 persone. A queste si devono aggiungere i morti in Siria che, secondo l’ultimo bilancio, sono almeno 5.714 (dati riferiti dal governo siriano e dai ribelli che controllano la maggior parte delle aree colpite).