Lavoro nero negli hotel Due albergatori nei guai

I Carabinieri eL’ Ispettorato del Lavoro di Cesena e Forli hanno  intensificato i controlli proprio nel settore turistico alberghiero, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, oltre a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza degli stessi dipendenti nei luoghi di lavoro. L’attività ispettiva, in particolare, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene, all’interno delle strutture ricettive e di altre aziende. I controlli sono stati concentrati nelle località della riviera e hanno consentito ai militari di individuare lavoratori non preventivamente comunicati al centro per l’impiego, quindi completamente in nero, e di far emergere altre inadempienze contrattuali a carico dei datori di lavoro, che inevitabilmente sono finiti nella black list.In particolare tra le irregolarità riscontrate nel corso delle verifiche, sono stati individuati due alberghi, dove lavoravano sei dipendenti in nero, di cui uno clandestino, che è considerato un reato, anche perchè, essendo completamente sconosciuta alle istituzioni, potrebbe anche trattarsi di una persona pericolosa.L’attività è stata sospesa fino ad avvenuta regolarizzazione del personale dipendente ed il datore di lavoro è stato sanzionato per un importo di circa 20mila euro. In un albergo di Gatteo a Mare, sono stati invece scoperti due lavoratori in nero extracomunitari, di cui uno sprovvisto del permesso di soggiorno e non in regola sul territorio italiano. Il titolare della struttura è stato denunciato penalmente per l’impiego di manodopera clandestina e sanzionato per un importo di 15mila euro.


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