La rivoluzione è partita a Lodi “Risparmiati già 15mila euro” nell’energia elettrica

Cinquanta megawatt prodotti, 50mila kilowatt consumati: il 27-28% circa”, è il calcolo di Emiliano Lottaroli (nella foto), ex sindaco di Turano Lodigiano. Era lui ad amministrare il piccolo comune della provincia di Lodi che resterà nella storia per aver avviato la prima comunità energetica rinnovabile in Lombardia.”Il progetto è nato nel 2020. Sorgenia aveva avviato sul territorio una centrale elettrica: all’interno dell’accordo di opere di compensazione economiche e ambientali abbiamo chiesto di realizzare gli impianti fotovoltaici. Una volta calcolato che l’utenza avrebbe consumato poco più di un quarto dell’energia prodotta e il resto sarebbe stato immesso in rete abbiamo deciso di costituire la comunità energetica per socializzare i benefici”.”Come primo atto serve una delibera del Consiglio comunale che approva le linee di indirizzo. Poi è stato necessario l’atto costitutivo, lo statuto, il regolamento e un’autorizzazione del sindaco. Infine occorre un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse, la raccolta delle adesioni e l’approvazione di statuti e regolamento da parte dell’assemblea dei soci.Siamo partiti nel febbraio 2021 con l’inaugurazione vera e propria”.”Ci sono troppi vincoli: il limite dei 200 kilowatt ora di potenza dell’impianto e l’aggancio alla cabina primaria rappresentano freni per tanti soggetti che vorrebbero aderire. E poi c’è il tema dei finanziamenti: c’è una polemica relativa ai fondi previsti nel Pnrr per le Cer. L’Europa ha sollevato perplessità inquadrandoli come se fossero aiuti di Stato. Sono basito: se aiuto un Comune a fondare una comunità energetica non creo un’impresa che entra in un sistema economico come competitor di altri soggetti”.”La nostra comunità ha generato 15mila euro di benefici economici di cui oltre 7mila in ricavi per energia immessa in rete. Abbiamo risparmiato più di 6mila euro in termini di autoconsumo reale. In termini ambientali invece abbiamo evitato oltre 26 tonnellate di anidride carbonica immessi nell’aria”.Come investono nell’asfaltatura delle strada, così investano nel fotovoltaico. Perché è un costo che produce ricchezza alla comunità e fa bene all’ambiente”.


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