La procura di Milano ha scelto la strada del buonsenso e del basso profilo: inutile forzare la mano, sul controverso confine dell’immunità parlamentare, se il risultato non cambia. Forse gli accertamenti saranno più lunghi e subiranno qualche rallentamento, ma in conclusione verrà estratto tutto il materiale contenuto e lo smartphone racconterà tutto quello che c’è dentro quella sorta di scatola nera. Così la sim, intestata allo studio legale Ignazio La Russa, non è stata presa per non dare fuoco alle polveri di polemiche e dispute. Ora il problema è la sim e il bersaglio diventa Ignazio La Russa. «Ignazio, caccia la sim» I pm di Milano, che ipotizzano una violenza sessuale su una ragazza di 22 anni, hanno già sequestrato il telefonino del giovane e i tecnici assicurano che, sim o non sim, tutti i dati salteranno fuori.

La Russa sr già condannato dal tribunale dei giustizialisti
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