La Corte d’Appello di Napoli (ottava sezione, collegio presieduto da Rosa Maria Caturano) ha infatti respinto l’istanza presentata dai difensori dei Pellini – gli avvocati Francesco Picca, Stefano Preziosi e Paola Tafuro – che chiedevano di dichiarare l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici di secondo grado avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni per un valore di circa 200 milioni di euro disposta in primo grado; un’inefficacia derivante, secondo i legali, dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi richiesti dalla legge per emettere un provvedimento di secondo grado.

Confermata la confisca di 200 milioni ai Pellini
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