Ministra Santanché-Visibilia, la procura di Milano apre un nuovo fronte: verso l’ipotesi di truffa

Un nuovo fronte giudiziario si apre per la ministra del Turismo Daniela Santanché. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla vicenda della ex manager di Visibilia Federica Bottiglione, che ha raccontato di aver lavorato per il gruppo che faceva capo alla senatrice di FdI nonostante fosse in cassa integrazione a zero ore, utilizzando i fondi per la Cig durante l’emergenza Covid. La donna, che aveva l’importante ruolo di responsabile degli affari societari del gruppo aziendale oggi in dissesto, nei mesi scorsi ha raccontato la sua vicenda ai militari della Guardia di Finanza e la sua testimonianza è finita sul tavolo dei magistrati milanesi, che a loro volta hanno ascoltato le parole della ex dipendente.Sullo sfondo, come scritto oggi dal Fatto Quotidiano, c’è l’ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo quanto appreso da Repubblica da fonti giudiziarie, il fascicolo seguito dalla pm Maria Gravina e dal procuratore aggiunto Laura Pedio. Questo filone si somma all’inchiesta per falso in bilancio e bancarotta che vede indagate sei persone a Milano, tra cui Santanché, il compagno Dimitri Kunz d’Asburgo e la sorella. Sempre nel Visibilia-gate è finita pure la strana vicenda della villa in Versilia acquistata da Laura De Cicco, moglie di La Russa, e dal compagno, per 2,45 milioni e rivenduta, dopo quasi un’ora, all’imprenditore Antonio Rapisarda per un milione in più. Una maxi plusvalenza che ha portato l’unità speciale di Bankitalia a redigere una Sos (segnalazione di operazione sospetta) trasmessa poi alla Guardia di Finanza.


Pubblicato

in

, ,

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *