Promosso il giudice che accusò Salvini

Il giudice che ha chiesto di processare Matteo Salvini per il caso Open Arms andrà alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La decisione su Lorenzo Jannelli, che dal primo settembre assumerà il suo incarico a Strasburgo, è stata confermata ieri dal consigliere del Csm Felice Giuffrè durante il convegno Parlate di mafia: «La delibera è già stata approvata», ha ricordato il componente dell’organo di autogiustizia della magistratura.La colpa di Jannelli è quella di aver imposto da Giudice per l’udienza preliminare il processo per il leader leghista che, da ministro dell’Interno, bloccò lo sbarco della nave carica di irregolari (poi attraccata su ordine della Procura) anche grazie a una particolare interpretazione di un pronunciamento della Corte Costituzionale: «Nell’udienza preliminare l’apprezzamento del giudice non si sviluppa per colpevolezza o innocenza ma se è necessario dare il via al dibattimento anche in presenza di elementi probatori contraddittori o insufficienti». La sua decisione di contestare all’immigrata Khadiga Shabbi, già condannata per terrorismo internazionale, la semplice «istigazione a delinquere» lo resero un eroe per la sinistra e per quel filone giudiziario che ha sempre cavalcato l’immigrazione clandestina, vedi il giudice di Md Emilio Sirianni che per aver suggerito al sindaco di Riace Mimmo Lucano la sua linea difensiva dopo l’ispezione del Viminale nel centro di accoglienza di Riace e a cui – anche per questo – non è stata rinnovata la nomina a presidente di sezione presso la Corte d’appello di Catanzaro.Cosa andrà a fare Jannelli presso la Divisione italiana della Cancelleria della Cedu, diventata di fatto una sorta di quarto grado di giudizio? Dovrà decidere se ammettere o meno i ricorsi presentati dai cittadini italiani che si ritengono vittima di una violazione di uno dei diritti e delle garanzie riconosciuti dalla Convenzione europea, che in alcuni casi può dare diritto persino alla revisione processuale.


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