Rovigo. Finta associazione culturale

L’associazione anziché svolgere attività di promozione culturale si dedicava all’intrattenimento. La scoperta è stata fatta dalla guardia di finanza di Rovigo. I finanzieri hanno ispezionato i locali dove ha sede l’associazione e pare che fossero segnati come soci anche persone che non si erano mai iscritte.Stando alle indagini, il titolare dell’associazione la gestiva come se fosse un’impresa e alcuni dei presunti soci venivano iscritti ogni volta che accedevano al locale, pagando biglietto e iscrizione. Ecco come veniva prodotto il reddito. Era una vera e propria sala da ballo che ha fatto ricavi per oltre 220 mila euro in 5 anni, oltre che 50 mila euro di Iva non versata.


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