Pesaro: pestaggio choc tra gli ombrelloni

Un pestaggio choc: caschi degli scooter tirati in faccia ai rivali, le cinghie usate come fruste contro la schiena ma dalla parte della fibbia di metallo, per fare più male. Un ’commando’ di tre ragazzi contro altri due, che deve “concludere”, pare, una rissa iniziata la sera precedente: insomma una spedizione punitiva da parte del primo gruppo per regolare i conti in sospeso con gli altri due.La violenza esplode all’improvviso, sotto uno degli ombrelloni dei bagni Due Palme, Sottomonte, ieri pomeriggio, nel pieno dell’affollamento della spiaggia da parte dei giovani. Sono le 17 e 15 circa, e c’è così tanta gente che sembra di essere il 15 di agosto.Tutti i ragazzi che si picchieranno in spiaggia hanno intorno ai 23-24 anni, e almeno tre di loro sono stranieri, pare sudamericani, non è chiaro se anche gli altri due fossero stranieri. Il gruppo dei tre aggredisce i due che erano ospiti di una compagnia, che è cliente dei bagni.  La gente intorno inizia a urlare, vedendo che la situazione sta precipitando. Subito qualcuno chiama sia la polizia che i carabinieri, mentre lo storico gestore dei bagni, Riccardo Pascucci, ex assessore comunale, accorre per dividere i due gruppi. “Ero a riva, sono corso. Dividere 5 persone non è stato facile”, racconta poco dopo Pascucci. Alcuni dei bagnini dello stesso stabilimento e altri che si trovano nei paraggi lo aiutano a sedare la rissa.Alla fine il gruppo, picchiati e picchiatori, si allontana , prima dell’arrivo sia dei carabinieri, primi sul posto, che della polizia. Qualcuno dei ragazzi sanguina dai denti, altri hanno ferite dietro la schiena, o segni dei colpi delle fibbie. Alcuni andranno i ospedale per le ferite.


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