Hanno percepito 50mila euro attraverso i fondi statali del Covid19 utilizzandoli non per le aziende ma a fini personali. Non solo: attraverso una società costituita ad hoc per fornire manodopera nei cantieri navali di Ancona e Taranto, hanno trasferito i ricavi in conti correnti aperti a Praga evadendo il Fisco. Due imprenditori sono finiti nei gtuai dopo un’indagine svolta dalla Guardia di finanza di Bologna: indagine estesa nelle Marche visto che la società dei due imprenditori ha operato anche nei cantieri navali di Ancona.La Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali a carico delle due persone indagate, nei cui riguardi il Gip del Tribunale di Bologna, Letizio Magliaro, ha disposto, il “divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale di responsabile legale o amministratore di qualsiasi ufficio direttivo di impresa” e il sequestro preventivo per un valore di oltre 400 mila euro.

Fondi Covid e soldi aziendali trasferiti a Praga per evadere il Fisco
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