Mutui, a settembre nuovi aumenti. Tassi di interesse sul credito al consumo in flessione

Calo delle richieste di finanziamento nel settore privati (-1,7% su base annua) ; meno disponibilità liquide ma soprattutto l’ennesima decisione di stretta monetaria presa dalla BCE per contenere l’inflazione con un impatto diretto sui prestiti a imprese e famiglie. Il recente aumento dei tassi deciso dalla BCE ancora non impatta i mutui, ma le nuove misure si rifletteranno presto sulle rate. A giugno comunque il TAEG sui mutui casa si è assestato al 4,65%. A maggio era al 4,58%. Sono i dati del recente bollettino della Banca d’Italia che evidenzia anche una lieve flessione dei tassi di interesse applicati al credito al consumo. Il trend rialzista dei tassi di interesse spinge intanto i consumatori a optare sempre di più per i mutui a tasso fisso. Secondo recenti dati, il 97% delle domande di mutuo durante questo periodo sono a tasso fisso, un deciso aumento rispetto al 58% registrato nel terzo trimestre del 2022.Nel frattempo tassi sui finanziamenti alle imprese sono saliti al 5% circa contro il 4,80% del mese precedente. I tassi applicati su richieste di finanziamento che non superano il milione di euro si fermano al 5,40% contro un 4,74% applicato alle richieste di nuovi prestiti di importo più elevato.Negli ultimi dodici mesi infatti , la raccolta indiretta è salita da 780 mld di euro a 835 mld, con una crescita del 6% circa.  Infine nel mercato degli affitti i canoni sono indicati in aumento.


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