Superbonus 110, via alla proroga per le villette.

Per ora la proroga vale solo per le villette. Il Decreto Omnibus approvato dal governo il 7 agosto scorso prevede la proroga «dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023 del termine finale entro cui le persone fisiche possono beneficiare del “superbonus 110 per cento” sulle spese sostenute per interventi agevolati, su edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti e autonome, che alla data del 30 settembre 2022 avevano già raggiunto una percentuale di completamento dei lavori pari almeno al 30 per cento». Diversamente la percentuale sarà del 90% ma a patto di soddisfare le seguenti condizioni (come chiarite di recente dall’Agenzia delle Entrate):il reddito non è superiore a 15.000 euro; il contribuente deve essere titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare; l’unità immobiliare deve essere l’abitazione principale, di conseguenza a fine lavori bisognerà avere la residenza. Nessun intervento invece per i condomini. E a meno di modifiche le norme non prevedono interventisui crediti incagliati, problema di cui l’Ance denuncia dimensioni monstre. Poste intanto ha annunciato la ripresa degli acquisti ma solo dei crediti in mano ai privati e con un limite di 50.000 euro. La questione dunque resta sospesa.le imprese sperano ancora in un intervento last minute visto che il Decreto Omnibus non sembra lo strumento adatto per farlo. I cantieri sono ripartiti, nonostante molte imprese abbiano dei crediti incagliati e non sappiano come cederli. Va ricordato che oggi il superbonus al 110% per i condomini è possibile a patto che si verifichi una delle due condizioni: se l’approvazione della delibera di esecuzione dei lavori risulti essere antecedente al 19 novembre 2022 e la Cilas è stata presentata entro il 31 dicembre 2022; se la delibera dell’assemblea condominiale per l’esecuzione dei lavori è stata effettuata tra il 19 e il 24 novembre e la Cilas è stata presentata entro il 25 novembre 2022. Condizione cruciale, però, è che i lavori vengano completati entro il 31 dicembre di quest’anno, altrimenti si passa alle percentuali più basse.


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