Autovelox: solo in questi casi la multa è contestabile

Gli automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo: se l’autovelox e la pattuglia non è visibile, la multa è certamente contestabile. E’ proprio la Corte di Cassazione a venire incontro agli automobilisti, asserendo ciò in una sentenza del 2019. I verbali, per poter essere ritenuti validi, devono rispettare delle norme ben precise. In caso contrario, è possibile che l’automobilista possa chiedere ed ottenere l’annullamento della sanzione stessa. Se, ad esempio, si è fatto ricorso ad un autovelox per fare la multa, nel verbale è necessario riportare gli estremi del decreto prefettizio che autorizzi l’installazione del dispositivo di accertamento in quella particolare strada.Cosa accade se tali informazioni mancano nel verbale? La sanzione rilevata non potrà essere considerata valida e, quindi, per legge andrà annullata. Si verifica, in sostanza, un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio. Ma tutto questo non basta. L’ordinanza del 5 marzo 2019 della Sezione VI Civile della Corte di Cassazione ha deciso come le sanzioni possano essere, appunto, contestabili se lo strumento o la pattuglia non siano ben visibili per l’automobilista. Non basta la presenza dell’apposito cartello che rilevi la presenza della postazione: l’apparecchio, oppure la pattuglia, devono essere posizionati a bordo strada e ben visibili.obbiamo fare ulteriori precisazioni. Dobbiamo, inoltre, pensare al fatto che, per la legge, l’apparecchio deve essere in perfetto stato di funzionamento. Le componenti dell’autovelox, inoltre, non devono essere starate o soggette ad eccessivo invecchiamento. I dispositivi, pertanto, devono essere sottoposti a regolare taratura periodica: i certificati delle tarature dovranno essere esibiti in caso di verifica.In caso di ricorso al giudice di pace, sarà obbligo dimostrare come l’apparecchio sia stato sottoposto a manutenzione regolare, soprattutto nell’ambito della taratura. In caso contrario, come dicevamo precedentemente, la multa non potrà mai essere ritenuta valida ed il giudice sarà costretto ad annullare la contravvenzione verso il trasgressore.


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