“Con il credito si possono tamponare gli aumenti”

“Nel primo semestre, sia l’importo della rata mensile sia l’esposizione residua risultano in aumento non solo a causa della crescita dei tassi di interesse, ma anche per il persistere di un alto livello di inflazione che può indurre le famiglie a ricorrere al credito per fronteggiare le spese aumentate”. I mutui – sottolinea Beatrice Rubini (nella foto), direttrice della linea Mister Credit di Crif – incidono meno di qualche anno fa. In Lombardia rappresentano poco più di un quarto del totale dei finanziamenti attivi “mentre sono i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi a risultare la forma di finanziamento più diffusa, con una quota di poco inferiore al 50%. La quota di prestiti personali, pari al 27,7%% del totale dei finanziamenti attivi, rimane sostanzialmente stabile e invariata”.Sondrio è la provincia dove l’incidenza dei mutui sul totale dei finanziamenti attivi è più alta: 26,7%. Precede di poco Milano (26,5%) e Monza (26%). Al di sopra della media regionale (23,7%) si trovano Bergamo e Lodi – entrambe con il 24,7% – e Lecco (23,9%). I prestiti finalizzati alle spese sono più diffusi a Como (52,3%) e Varese (52%). Superano la soglia lombarda (48,8%) anche Cremona (50,2%), Monza (50,1%), Brescia (50%) e Lecco (49,1%). Ancora Sondrio guida la graduatoria relativi ai prestiti personali con il 32,7% del totale dei finanziamenti richiesti: i valtellinesi precedono i residenti di Mantova (31,3%). Al di sopra del dato medio regionale (27,5%) ci sono Pavia (28,7%) e Bergamo (27,6%).


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