Tribunale di Prato “Il ministro non ha preso impegni”

Nessun impegno preciso peril Tribunale di Prato. Peggio di così non poteva andare. Ad metterlo nero su bianco è il ministero della Giustizia Carlo Nordio che ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata dagli esponenti del Pd, Marco Furfaro, Emiliano Fossi e Federico Gianassi. “Una risposta generica che non ci soddisfa – ha detto Furfaro ieri mattina fuori dal tribunale di Prato accompagnato dal segretario provinciale del Pd, Marco Biagioni – Prato non si merita un tribunale così, soprattutto perché questo ha ricadute sull’economia e sul territorio”.Era stata fissata anche una data, il 7 maggio. Peccato che a quattro mesi di distanza nulla è cambiato”, chiosa Furfaro riferendosi alla visita del viceministro Francesco Paolo Sisto e della deputata di FI, Erica Mazzetti.Nella risposta all’interrogazione parlamentare, Nordio ammette e riconosce i tanti problemi che affliggono il palazzo di giustizia alle prese con una scopertura di organico del 35% (46 unità di personale amministrativo presenti su una pianta organica che ne prevederebbe 72 e sottostimata in partenza rispetto alle reali esigenze del territorio).


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