Superbonus 90 ma solo per i redditi bassi e maxi-ristrutturazione degli edifici della Pa: via al nuovo Repower Ue

Oltre 3,5 miliardi per le maxi-ristrutturazioni degli edifici pubblici e 4 miliardi per un nuovo Superbonus al 90% per i redditi bassi (forse fino a 15mila euro). Ma anche 4 miliardi di incentivi per la «transizione green 5.0» e un miliardo di aiuti per le zone alluvionate in Emilia Romagna, Toscana e Marche. E ancora: più di 5 miliardi per la conversione ecologica, con nuove opere e impianti, eliminando i sussidi “inefficienti” ai combustibili fossili. L’ultima versione del nuovo capitolo del Pnrr, che attinge ai fondi del RepowerEu ed è sul tavolo della Commissione europea, vale in tutto 21,3 miliardi. Arriveranno finanziamenti dal Repower per 2,76 miliardi, oltre ai 15,9 miliardi derivati dalla rimodulazione del Pnrr (con gli obiettivi da spostare su altri programmi Ue perché ritenuti «irrealizzabili» entro il 2026). In campo anche fondi pubblici nazionali e 146 milioni aggiuntivi dall’Unione europea per il ricalcolo dell’impatto della pandemia sul Pil. Il governo, poi, non esclude di chiedere a Bruxelles nuovi prestiti.Il nuovo ecobonus e il piano di ristrutturazione degli edifici della Pa potrebbero arrivare già con la legge di Bilancio, partendo nel 2024. Il primo varrà probabilmente per famiglie a rischio di povertà energetica e giovani. Possibili tra i 15mila e i 20mila nuovi lavori di ristrutturazione e potrebbe tornare lo sconto in fattura. Ancora più cantieri per la Pa. È in arrivo un decreto della presidenza del Consiglio con i primi interventi. Saranno coinvolti: centri sportivi, di edilizia residenziale pubblica, luoghi culturali, ospedali, caserme, scuole, università, chiese e caserme. Si potrà intervenire anche sui grandi condomini nelle case popolari.


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