Bufera De Laurentiis indagato a Roma per falso in bilancio: nel mirino l’operazione Osimhen

I pm della Procura di Roma lo hanno iscritto nel registro degli indagati nell’indagine per l’accusa di falso in bilancio. Il procedimento è legato alle plusvalenze fittizie sull’acquisto. L’iscrizione di De Laurentiis a Roma è un atto dovuto (la Filmauro, l’azienda di famiglia, ha sede legale lì) dopo l’invio degli atti da parte dei pm partenopei. Due le ipotesi di reato, frode fiscale (competenti i giudici napoletani, con il pm De Falco che a giugno aveva archiviato il tutto non riscontrando elementi a carico del club) e falso in bilancio, di cui appunto si occuperà la Procura di Roma. Nell’estate del 2022 l’operazione per l’acquisto di Victor Osimhen di un paio di anni prima da parte del Napoli era finita nel mirino dei magistrati della Procura partenopea, che avevano iscritto nel registro degli indagati il presidente Aurelio De Laurentiis e quattro consiglieri del Cda del club: i figli Edoardo e Valentina, la moglie Jacqueline Baudit e il consigliere delegato Andrea Chiavelli. L’ipotesi di reato era appunto di falso in bilancio, riferito a tutta la struttura dell’operazione per l’acquisto del centravanti nigeriano, il più oneroso della storia del club, oltre 71 milioni di euro che gli azzurri si erano impegnati a pagare in cinque anni . Nell’affare ci finirono anche il portiere Orestis Karnezis, ora ritiratosi, e i giovani Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori, valutati (impropriamente secondo la Guardia di Finanza) circa 20 milioni di euro. E proprio sul valore del cartellino di questi ultimi che s’incentra l’attuale indagine come quella precedente della giustizia sportiva. Si tratta infatti di calciatori di fatto mai passati per il Lille, il club dal quale venne acquistato Osimhen. E adesso in C o tra i Dilettanti. Per gli inquirenti si tratterebbe di una sovrafatturazione con ripercussioni inevitabili sul calcolo delle imposte. In buona sostanza gli investigatori ritengono che la società partenopea abbia «truccato» i bilanci. Insomma, un’altra grana per il presidente De Laurentiis, , l’allenatore che lui stesso ha scelto dopo il burrascoso addio di miste Spalletti ,ma che non sta riuscendo a far dimenticare il predecessore, anzi. Gli azzurri, infatti, sono partiti a rilento in campionato settimi in classifica a – 7 dall’Inter capolista


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