Israele colpisce strutture terroristiche in Siria

Prosegue la guerra in Medioriente. Aerei da guerra israeliani colpiscono “infrastrutture terroristiche” in Siria. Riapre il valico di Rafah per il transito gli stranieri. Si sono interrotte le comunicazioni e sono stati spenti tutti i generatori dell’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, sotto assedio da parte dell’esercito israeliano perché ritenuto il quartier generale di Hamas, con il leader Yahya Sinwar. La struttura è rimasta senza elettricità, acqua, internet e farmaci: per questo, secondo il ministro della Sanità palestinese, “almeno 39 neonati rischiano di morire”. L’esercito israeliano ha ucciso Ahmed Siam, comandante di Hamas che si nascondeva all’interno della scuola “Al Buraq”. Il presidente iraniano Raisi ha chiesto di “definire l’esercito israeliano come un’organizzazione terrorista”. Duro anche Nasrallah, leader del gruppo libanese Hezbollah: “Il tempo sta scadendo per l’entità sionista e per coloro che la sostengono”. Il premier Netanyahu avverte l’Anp: “Non governerà a Gaza”.


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