Piazza Affari: Schnabel (Bce) esclude altri rialzi dei tassi e le banche vanno giù

Soffrono le banche sul FTSE MIB oggi dopo la svolta dovish del membro del consiglio direttivo della Bce, Isabel Schnabel. Considerata tra i principali esponenti dell’ala hawkish di Francoforte, in un’intervista a Reuters la banchiera tedesca ha affermato che “L’ultimo dato sull’inflazione ha reso piuttosto improbabile un ulteriore aumento dei tassi”.Solo il mese scorso Schnabel aveva avvisato i mercati che l’ultimo miglio da compiere nella lotta all’inflazione sarebbe stato il più faticoso, tuttavia, a novembre i prezzi nella zona euro sono cresciuti del 2,4%, in netto calo rispetto all’anno scorso quando avevano superato il +10% dell’anno precedente.Se dunque si avvicina l’obiettivo di un’inflazione al 2% come voluto dalla Bce, la prospettiva di un taglio dei tassi pesa sulle previsioni di redditività delle banche che nell’ultimo anno, proprio grazie alla stretta monetaria, hanno visto crescere i propri margini d’interesse.È così che sulla scia delle dichiarazioni del membro Bce, gli istituti di credito quotati sul Ftse Mib sono andati in rosso. Banco Bpm (BIT:BAMI), tra le peggiori del listino milanese oggi, perde l’1,72% a fine mattinata, a ruota la seguono Bper Banca (BIT:EMII) e Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS). Giornata di perdite anche per Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:CRDI).Dall’altra parte dell’Oceano, i mercati nutrono ottimismo, la riunione del Fomc, in calendario il prossimo 13 dicembre, secondo il monitor dei tassi Fed di Investing.com oltre il 96% degli analisti scommette che la Banca centrale Usa lascerà i tassi invariati nella forchetta tra il 5,25 e il 5,50%.


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