Condannata per prostituzione la cuoca della “Casa di Tom” a Frosinone

Condannata a 2 anni e due mesi di carcere  con l’accusa di prostituzione minorile Tania Fargnoli, cuoca di una comunità di accoglienza per minori stranieri a Cassino. Secondo il tribunale di piazzale Clodio a Roma la donna ha avuto rapporti sessuali con ragazzi egiziani tra i 14 e i 16 anni.La donna ha pagato i ragazzini con soldi, vecchi smartphone e vestiti. Scatenando persino una rissa tra gli adolescenti pagati e quelli rimasti estranei alle sue attenzioni. Una vicenda torbida andata in scena nella comunità «La casa di Tom», in provincia di Frosinone. Una prassi che la 37enne nata a Montreal (Canada) avrebbe messo in atto per cinque mesi tra il novembre del 2015 e l’aprile del 2016.Fargnoli viene assunta a metà del 2015 nella struttura dove vengono ospitati minorenni stranieri non accompagnati con l’obiettivo di creare le condizioni per inserirli nella vita sociale. Lei si occupa di cucinare e della pulizia delle camere degli ospiti.Poco tempo dopo il suo ingresso, almeno stando al pm, inizia a intrattenere legami con due egiziani minorenni. Ai giovani dà qualche aiuto economico o regala vestiti o vecchi telefonini con lo scopo di strappare qualche ora di intimità con loro. Scambi finalizzati al sesso. Poi la cuoca conosce un terzo minorenne insieme al quale ha incontri sempre più frequenti.Nella comunità cambia il clima e si scatena una competizione, dettata dall’invidia e dalla gelosia provata da chi è rimasto estraneo ai favori della Fargnoli: venuti a conoscenza dei fatti, i responsabili della cooperativa che gestisce la comunità costringono la donna a dimettersi.Tuttavia l’imputata, anziché scomparire, continua a frequentare uno dei ragazzi egiziani: lo porta in albergo, gli fa sempre nuovi regali, suscitando così ancora più rabbia nei coetanei che arriveranno addirittura a picchiare il ragazzino. Da qui inizia l’inchiesta che porta alla condanna della Fargnoli a due anni e due mesi di carcere.


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