Bologna a 30 all’ora, scontro tra Salvini e il sindaco Lepore.

È scontro frontale tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Questa volta al centro dell’agone finisce la “Città 30”, misura che da martedì 16 gennaio, quando sono scattate multe e controlli, obbliga i bolognesi a viaggiare a 30 chilometri all’ora per le vie della citta’, con l’eccezione delle strade principali. Matteo Salvini sta lavorando a una direttiva per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità, con particolare riferimento ai centri urbani e come stabilito dall’articolo 142 comma 2 del codice della strada.In un lungo post su Instagram, Salvini ha definito quella del comune di Bologna una «scelta ideologica e insensata» da parte dell’amministrazione Lepore, che ha portato il caos. «Il sindaco ha dato una giustificazione straordinaria – ha osservato il leader della Lega – e cioé che andando più piano i bolognesi potranno sentire il canto degli uccellini.Immediata la reazione di Lepore, per il quale il titolare del Mit è vittima, come tanti, delle “fake news” pubblicate in questi giorni, soprattutto sui social. False informazioni che Salvini «purtroppo» avrebbe concorso a sua volta a diffondere. «Purtroppo – ha sottolineato Lepore – in questi giorni si è scatenata una battaglia social mediatica contro Città 30 e la città di Bologna.


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