Non c’è pace in Vaticano, il vecchio cardinale Zen torna a farsi sentire

Non c’è pace in Vaticano. Finora si sono registrati mugugni diffusi, critiche motivate e persino alzate di scudi continentali ma nessun cardinale che aveva chiesto pubblicamente, utilizzando Facebook, il licenziamento di un altro cardinale. L’atmosfera interna dopo la Fiducia Supplicans, il contestatissimo documento sulle benedizioni alle coppie gay, resta piuttosto tesa nonostante le copiose rassicurazioni di Papa Francesco sul fatto sono sempre esistiti gruppetti riottosi e problematici.Una delle voci più libere del collegio cardinalizio, chiamato anche il Leone di Hong Kong per non essersi fatto intimidire nemmeno da Pechino rivendicando la democrazia e per questo finendo in tribunale, a novant’anni suonati, continua imperterrito la sua battaglia “per la verità”, così afferma lui. E stavolta davanti al pasticcio delle benedizioni alle coppie gay il cardinale Joseph Zen Ze-kiun si è rivolto a Papa Francesco chiedendogli di cacciare via l’autore di quel documento, il porporato argentino Victor Emanuel Fernandez, o almeno indurlo a licenziarsi. «Sta sostenendo un’eresia rivendicando un peccato grave come un qualcosa di positivo, buono. Ma allora il prefetto non dovrebbe dimettersi


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