Fondi ai partiti,incassano milioni di euro dalle legislature

Tenendo conto delle libere contribuzioni, del finanziamento che Camera e Senato assicurano ai gruppi in proporzione alla propria consistenza numerica e delle risorse incassate, la graduatoria vede prima in classifica Fratelli d’Italia con 25, 8 milioni di euro. Al secondo posto il Pd con 23,1 milioni e la Lega che si ferma 18,6 milioni di euro.Indispensabile nota metodologica sul sistema di finanziamento alla politica sopravvissuto all’abolizione del contributo pubblicato diretto: mentre le prime due entrate alimentano le casse delle forze politiche, i fondi parlamentari sono destinati ai gruppi che possono spenderli, oltre che per pagare gli stipendi del proprio personale, esclusivamente per scopi istituzionali (attività parlamentare, studio, editoria e comunicazione).I bilanci preventivi per il 2023 di Camera e Senato hanno destinato al contributo ai gruppi una somma invariata rispetto a quella della XVIII legislatura (l’ultima prima del taglio del numero dei parlamentari): a Montecitorio 30,87 milioni (cui si aggiunge un residuo di circa mezzo milione) vanno divisi tra 400 deputati e a Palazzo Madama 22,12 milioni distribuiti per 205 senatori.

Pd: 8,12 (Due per Mille); 5,76 (Erogazioni libere); 9,32 (Contributo ai Gruppi)

Lega: 1,55 (Due per Mille); 8,83 (Erogazioni libere); 8,22 (Contributo ai Gruppi)

M5S: 1,85 (Due per Mille); 2,77 (Erogazioni libere); 7,03 (Contributo ai Gruppi)

Forza Italia: 0,62 (Due per Mille); 2,42 (Erogazioni libere); 5,34 (Contributo ai Gruppi)

Verdi-Sinistra: 1,93 (Due per Mille); 0,38 (Erogazioni libere); 1,29 (Contributo ai Gruppi)

Italia Viva: 1,14(Due per Mille); 0,64 (Erogazioni libere); 1,64 (Contributo ai Gruppi)

Azione: 1,04 (Due per Mille); 0,41 (Erogazioni libere); 1.37 (Contributo ai Gruppi)

Il primato del partito di Giorgia Meloni è frutto dell’incremento di tutte e tre le componenti: nel 2022 Fdi aveva incassato dal due per mille 3,132 milioni, passati a 4,8 milioni; anche le erogazioni a favore di via della Scrofa – come accade per tutte le forze politiche, frutto per gran parte dei versamenti mensili a cui sono tenuti tutti gli eletti – sono cresciute (da 4,313 a 5,090 milioni, +18%). Ma la fetta più consistente è quella parlamentare: il 2023 è il primo anno completo della nuova legislatura (cominciata a ottobre 2022) nella quale Fdi conta sulla squadra parlamentare più ampia (118 deputati e 63 senatori).


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