Terzo Polo: Renzi, Calenda e Bonino verso la lista unica alle Europee

Il Terzo polo è morto, anzi no: forse è risorto. Sono passati mesi ormai dal divorzio ufficiale tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il leader di Azione Carlo Calenda , con tanto di separazione formale dei gruppi in Parlamento dopo una telenovela di litigi andata in scena per fin troppe settimane. Ma più si avvicinano le elezioni europee più si cristallizza una situazione in cui nessuno dei due partiti “divorziati” ha la certezza di superare la soglia di sbarramento del 4%, con la conseguenza paradossale che con tre partiti italiani che si riconoscono nella famiglia macroniana di Renew Europe non ci sarebbe neanche un rappresentante. Negli ultimi sondaggi, infatti, Azione oscilla poco sotto il 4%, Italia Viva è ferma attorno al 3% e Più Europa attorno al 2,5%.Il pressing da Bruxelles è molto forte,il Presidente francese  Emmanuel Macron non ha alcuna voglia di scivolare dal terzo posto dopo Ppe e Socialisti al quarto, superato dai Conservatori guidati da Giorgia Meloni. Renzi ha già detto che si candiderà per trainare la sua Italia Viva,Calenda non vuole rinunciate al suo simbolo e soprattutto non vuole rientrare in un progetto politico con Renzi, anche se l’odiato ex alleato non sarebbe in campo in prima persona.Si vocifera che Calenda abbia promesso a Pizzarotti la candidatura come capolista di Azione nella circoscrizione del Nord Est se le cose dovessero mettersi male in casa radical,e se così sarà, la nuova lista partirebbe con l’apporto di più Europa, di Italia Viva e dell’associazione Libdemeuropei che fa capo ad Andrea Marcucci e Oscar Giannino. A quel punto resterebbe fuori Calenda con la sua Azione.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *