Ex premier olandese Van Agt e la moglie ricorrono insieme all’eutanasia

I due erano da tempo in condizioni di salute precarie. Nel 2019, Van Agt aveva avuto un’emorragia cerebrale mentre teneva un discorso a un evento di commemorazione dei palestinesi e non si era mai ripreso del tutto. Cristiano-democratico di tradizione olandese, Van Agt è diventato sempre più progressista dopo aver abbandonato la politica, lasciando infine il suo partito nel 2017 per divergenze ideologiche con l’approccio dell’Appello cristiano-democratico di centro-destra nei confronti di Israele e dei palestinesi.Van Agt era noto per i suoi riferimenti arcaici e il suo linguaggio altisonante, oltre che per la sua passione per il ciclismo. Nel 2019 è stato costretto ad abbandonare questo hobby in seguito a una caduta. Nel 2009 ha fondato il Rights Forum, che si batte per una “politica olandese ed europea giusta e sostenibile riguardo alla questione Palestina/Israele”, come recita lo statuto della stessa no-profit.L’ex primo ministro olandese, il cattolico Dries van Agt, ha scelto di ricorrere all’eutanasia, mano nella mano, con la moglie Eugenie. Avevano entrambi 93 anni. Lo riporta il Guardian. La loro morte, avvenuta lunedì, conferma una tendenza crescente nei Paesi Bassi a favore della cosiddetta “eutanasia a due”. Un fenomeno notato per la prima volta nel 2020, l’anno in cui è stata concessa l’eutanasia a 26 persone, e in contemporanea, ai loro partner. I numeri sono cresciuti fino a 32 coppie l’anno successivo e 58 nel 2022.


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