Gli agricoltori italiani non hanno potere contrattuale sui prezzi, sulle scelte politiche che vengono calate dall’alto. Cosa dobbiamo fare?”. Così ha detto Giuseppe ‘Pino’ Convertini, rappresentante del Cra-Comitati riuniti agricoli, dopo esser stato ricevuto negli uffici della Commissione Ue a Roma, dove una delegazione ha consegnato una lettera aperta. “Abbiamo consegnato una lettera con la nostra diffida. Non si può continuare così”, ha aggiunto, “è una diffida dal continuare a entrare nelle istituzioni italiane con un potere calato dall’alto; le istituzioni italiane sono tenute sotto scacco”. “Il governo ha fatto la sua ‘sceneggiata’ l’altro giorno, per noi basta e avanza. Non hanno capito. Perché sentir dire da un ministro – ha detto ancora Convertini – ed in questo momento l’Italia è una Repubblica a sovranità limitata, insomma, di non poter fare più di tanto, quando abbiamo milioni di cittadini in difficoltà… Il ministro è un portaborse dei poteri forti. Ed abbiamo chiesto le sue dimissioni. Bisogna capire che qua c’è un problema di democrazia. Il governo non difende gli interessi della nazione né degli agricoltori.
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Roma protestano gli agricoltori , Cra: Lollobrigida, si dimetta
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