Ungheria, scandalo abusi sessuali: chieste le dimissioni del premier Orbán

In Ungheria i manifestanti a Budapest chiedono le dimissioni del premier Viktor Orbán e di Antal Rogán, capo di gabinetto del primo ministro, per lo scandalo della grazia concessa ad una persona condannata per aver insabbiato un caso di abusi sessuali su minori.Diverse centinaia di manifestanti si sono riuniti nei pressi del castello di Buda, sulla piazza che si affaccia sul Monastero dei Carmelitani a Budapest, per chiedere a Orbán e Rogán di andarsene.”I colpevoli ultimi sono Viktor Orbán, il padrone assoluto del sistema, e Antal Rogán, il ministro della propaganda del sistema, che vive con metodi mafiosi”, ha scritto Momentum nell’evento Facebook della protesta.A beneficiare della grazia è stato il dirigente scolastico di un istituto statale per bambini,condannato a più di tre anni di carcere nel 2018 per aver contribuito a coprire gli abusi sessuali commessi dal preside della scuola, che a sua volta deve scontare otto anni per aver abusato di almeno 10 bambini tra il 2004 e il 2016.La presidente Novák, che ha concesso la grazia in occasione della visita di Papa Francescoin Ungheria, ha negato di aver agito in maniera inopportuna e ha respinto le richieste di una spiegazione formale della sua decisione.Lo scandalo getta un cono d’ombra su uno dei punti forti del governo di Orbán: il suo impegno per la famiglia e i valori cristiani. L’opposizione sollecita adesso una risposta dal premier: vuole sapere chi ha proposto la grazia per il dirigente scolastico.


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