Gioco erotico finito in tragedia: l’ultima ipotesi sulla morte di Anica

Alla base della morte di Anica Panfile ci sarebbe stato un “gioco erotico” finito in tragedia. Stando a quel che riporta il sito web TrevisoToday, è questa l’ultima ipotesi in ordine cronologico sulla quale sta lavorando il magistrato titolare del fascicolo sull’assassinio della trentunenne di origini rumene. Il cadavere della donna è stato rinvenuto lo scorso maggio sul greto del Piave, nel Trevigiano, e in carcere è finito nei giorni successivi l’imprenditore di 77 anni Franco Battaggia, con l’accusa di omicidio volontario. Secondo quest’ultima ricostruzione tuttavia, il soffocamento di Anica potrebbe essere avvenuto prima e non dopo i colpi che la donna ha ricevuto al capo e che hanno contribuito alla sua morte. Sempre secondo gli inquirenti, l’asfissia rilevata dall’esame post mortem potrebbe esser stata parte di gioco erotico tra lei e Battaggia. I due avrebbero consumato un rapporto sessuale dopo l’assunzione di una o più dosi di cocaina, ma la trentunenne si sarebbe sentita male.


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