Tina Rispoli, dal matrimonio con Tony Colombo (al Castello delle Cerimonie) al carcere

Tina Rispoli,  quello che il web sicuramente ricorda sono le immagini del pomposo matrimonio con il cantante neomelodico Tony Colombo celebrato il 28 marzo 2019. La sposa, in abito bianco, attraversò le strade di Secondigliano – chiuse per l’occasione con un’ordinanza, con buona pace del traffico cittadino – a bordo di una carrozza trainata da sei cavalli bianchi fino ad arrivare al Maschio Angioino. Poi il viaggio in Rolls Roice fino al Castello delle Cerimonie (oggi al centro delle cronache per la recente confisca). Qui, ad attendere gli sposi, trobettieri in livrea, tutti agenti del corpo penitenziario poi sospesi dal servizio.Ma la storia di Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, non è solo una storia di sfarzo e ostentazione. È soprattutto una storia legata a doppio filo a quella dei clan di camorra. Secondo la rivelazione del collaboratore di giustizia Salvatore Tamburrino contenuta nell’ordinanza del tribunale del riesame, che ha negato alla donna detenuta in carcere i domiciliari, sarebbe proprio Tina Rispoli la boss del clan del defunto marito.Il primo marito di Tina Rispoli, Gaetano Marino, fu ammazzato il 23 agosto del 2012 a Terracina, mentre era in vacanza. Con il primo matrimonio, Tina è entrata a far parte del clan dei McKey, fondato dal suocero Crescenzo. Alla morte del marito, la donna ha ereditato il suo patrimonio, ricavando denaro e beni che Gaetano aveva aveva accumulato negli anni di militanza nel clan Di Lauro. Con questi, secondo la Procura, Tina avrebbe iniziato la sua scalata nel mondo criminale, prendendo decisioni indipendenti dai suoi legami familiari. Questo distacco ha portato a tensioni con i suoi fratelli Raffaele e Vincenzo Rispoli, noti come i “boxer”, e ha minato i suoi legami con il clan dei McKey. «Rispoli sarebbe diventata un punto di riferimento economico per gruppi criminali con problemi di liquidità», secondo le relazioni degli investigatori sulle parole del pentito.


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