L’inflazione frena ma il carrello spesa in Italia non si riempie

Frena l’inflazione, si raffreddano i prezzi ma gli italiani ponderano il carrello della spesa nell’era permacrisi (la crisi permanente).Il barometro dei consumi combina i dati di NIQ e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia. Nel Paese, la spesa dei consumatori per i prodotti di largo consumo (Fmcg) e per i beni tecnologici e durevoli (T&D), nei primi tre mesi del 2024 registra un lieve incremento delle vendite dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo un fatturato complessivo di 45,8 miliardi di euro. L’andamento è stato determinato dai cambiamenti nelle scelte di consumo degli italiani e la decelerazione – rispetto al 2023 – appare più evidente per il settore T&D in cui il rallentamento della domanda riguarda tutti i principali comparti.Nello specifico, nei primi tre mesi del 2024 nel largo consumo si è registrato un fatturato pari a 31 miliardi di euro. L’incremento a valore delle vendite del +3% – rispetto allo stesso trimestre del 2023 – indica che il settore continua il suo percorso di crescita anche se ad una velocità inferiore rispetto all’anno precedente (+9,5%), con un rallentamento determinato principalmente dalla discesa dei tassi di inflazione.


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