Il marito della deputata Ue. Prima di morire le disse:: “Temo che mi uccidano”.

Alla moglie, l’eurodeputata Francesca Donato, nelle ultime settimane di vita Angelo Onorato aveva raccontato di essere molto preoccupato: “Ho paura, può essere che una persona voglia ammazzarmi”, senza specificare a chi facesse riferimento. È anche per questo che la donna, nell’immediatezza della scoperta del cadavere dell’imprenditore, trovato da lei e dalla figlia in una parallela del raccordo per l’autostrada Palermo-Trapani, aveva parlato di omicidio.La tesi del delitto però, stando anche ai primissimi risultati dell’autopsia, eseguita ieri pomeriggio all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, non avrebbe trovato conferme per ora: sulla salma dell’imprenditore non ci sarebbero segni di violenza. Sono stati eseguiti i prelievi per gli esami tossicologici e per stabilire se l’imprenditore fosse o meno sotto l’effetto di sedativi. Ma per quei risultati ci vorranno 90 giorni. La fascetta da elettricista stretta attorno al collo era stata chiusa di lato, situazione compatibile con la chiusura da parte dello stesso Onorato. Ma anche con l’intervento di terze persone. Su questo aspetto aveva riflettuto a caldo Nuccia Albano, incaricata dalla famiglia Onorato come perito tecnico di parte: secondo Albano la posizione della chiusura della fascetta sarebbe determinante per stabilire se Onorato sia stato ucciso, come sostengono familiari e amici, oppure si sia suicidato. Per Albano se si accetterà che la chiusura era laterale Onorato potrebbe essere stato assassinato.  Oltre al riferimento a una persona che avrebbe addirittura voluto ucciderlo, c’era stata anche la ricerca di una pistola, nelle ultime settimane, confidata a un parente, anche se lui non aveva il porto d’armi.


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