La Guardia di Finanza ha consentito la tassazione di profitti illeciti per 650mila euro a un 50enne ravennate accusato di essere un truffatore seriale. La contestazione è giunta a conclusione di una verifica fiscale dei militari della Compagnia di Faenza: il 50enne è accusato di mancata dichiarazione al Fisco di redditi illeciti conseguiti tra il 2017 e il 2021 per un totale, appunto, di 650 mila euro, provento di centinaia di truffe commesse sull’intero territorio nazionale a danno di oltre 500 vittime. Le truffe contestate si sarebbero consumate su tutto nazionale, in particolare nelle province di Alessandria, Asti, Bologna, Brescia, Campobasso, Caserta, Como, Cuneo, Ferrara, Forlì-Cesena, Frosinone, Isernia, Latina, Lodi, Milano, Modena, Napoli, Novara, Pavia, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Varese, Vercelli e Viterbo. Il 50enne deve rispondere di truffa aggravata e falsità materiale. Nel corso delle indagini sono state sequestrate le somme sui suoi conti per circa 24 mila euro.

Profitti illeciti per 650mila euro La Finanza stana un truffatore
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