Fisco, taglio Irpef e stop norme e scadenze

Parte il conto alla rovescia per l’attuazione della riforma fiscale. La pubblicazione della legge delega (legge 111/2023) sulla «Gazzetta Ufficiale» di lunedì 14 agosto lancia, infatti, la volata per i provvedimenti, che dovranno riempire di contenuti la cornice appena approvata dal Parlamento. Ci sarà tempo fino al 29 agosto 2025 (ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della legge) per i decreti delegati destinati a riformare tutto il sistema tributario italiano: dalla riforma dell’Irpef con l’obiettivo a breve termine di scendere da quattro a tre aliquote alla riforma del calendario per ridurre e semplificare le circa 1.500 scadenze ogni anno, passando anche dal riordino dell’attuale giungla di norme tributarie. Anche per questo è già al lavoro il comitato tecnico per la riforma nominato dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo: le tredici commissioni tematiche dovranno consegnare le proposte dei decreti delegati entro il 20 settembre. l’obiettivo più immediato è quello di portare da quattro a tre gli scaglioni e le aliquote Irpef. Un obiettivo che potrebbe realizzarsi già nella prossima manovra ma su cui il principale nodo da sciogliere sarà quello della caccia alle risorse disponibili. Una delle esigenze più avvertite dai professionisti è quella di arrivare a una razionalizzazione del calendario fiscale caratterizzato da circa 1.500 scadenze.


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