F24, stretta sulle compensazioni da parte della GDF

Compensazioni con gli F24 sospette, il blocco lo farà anche la Guardia di finanza. Estesa la possibilità di congelare per 30 giorni le compensazioni che presentino delle anomalie secondo i controlli preventivi. Nel mirino soprattutto quelle legate alle agevolazioni. La possibilità finora riservata alla Agenzia delle entrate è riconosciuta anche alle Fiamme Gialle. In una nota del 10 agosto 2023 il comandante del III Reparto Operazioni, Ufficio Tutela Entrate, Luigi Vinciguerra spiega che «Alla luce delle interlocuzioni intercorse tra questo Comando Generale e le strutture centrali dell’Agenzia delle entrate, la procedura in argomento può essere ora attivata anche su input della Guardia di finanza per prevenire il rischio di utilizzo in compensazione di crediti maturati in assenza dei requisiti previsti e rilevati nel corso delle attività eseguite dal Corpo». Il riferimento e la cornice normativa è quella della procedura di sospensione dei modelli F24 disciplinata dai commi 49-ter e 49-quater dell’articolo 37 del D.L. n. 223/2006, che consente all’Agenzia delle entrate di analizzare e scartare le compensazioni che presentino profili di rischio. Nel corso delle indagini di polizia giudiziaria o delle attività ispettive siano rilevati crediti d’imposta in tutto o in parte inesistenti non ancora compensati, i reparti procederanno ad inviare una segnalazione al competente Ufficio dell’Agenzia delle entrate , da elaborare mediante l’apposita funzionalità denominata “Sospensione Crediti” realizzata, con il supporto tecnico di Sogei.


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