Visibilia, accordo con l’Agenzia delle Entrate: ​il debito da 1,5 milioni sarà ripagato in 120 rate

Potrebbe alleggerirsi ancora la posizione del ministro del Turismo Daniela Santanchè, tra gli indagati dalla Procura di Milano per falso in bilancio e bancarotta per il caso Visibilia, il gruppo da lei fondato e del quale è rimasta come amministratrice e socio di maggioranza fino al gennaio dell’anno scorso.L’Agenzia delle Entrate ha accolto in questi giorni la proposta avanzata da Visibilia Srl in liquidazione, tramite i suoi legali, di saldare il debito fiscale di circa un milione e mezzo di euro in totale, con una rateizzazione in 10 anni. Il via libera delle Entrate su questo capitolo potrebbe aprire un nuovo scenario nelle indagini milanesi sul gruppo editoriale.La Procura dovrebbe chiedere la revoca della richiesta di fallimento, come è già accaduto per Visibilia Editore e Visibilia Holding. Quindi, rimarrebbe aperta la posizione solo di Visibilia Concessionaria. Nel caso in cui la situazione sul fronte fallimentare venisse sistemata – gli avvocati hanno messo in conto ancora sei mesi – cadrebbe per legge l’accusa di bancarotta. Rimarrebbe in piedi solo il falso in bilancio, accusa per la quale dopo la conclusione dell’indagine, attesa per l’autunno, salvo ripensamenti dei pm e indagini difensive solide, si profila una richiesta di processo per la ministra che a Milano è sfiorata, però, da altri guai giudiziari: tra questi il fascicolo, a carico di ignoti, per truffa ai danni dello Stato sulla gestione della cassa integrazione Covid.


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