Riscritto il calendario fiscale

Il calendario fiscale al restyling completo: l’invio delle dichiarazioni viene anticipato di due mesi passando dal 30 novembre al 30 settembre; aggiunta una rata per pagare il saldo ed il primo acconto delle imposte con scadenza 16 dicembre; niente più avvisi bonari, controlli formali e lettere di compliance nelle mensilità di agosto e dicembre; stop all’obbligo di invio delle certificazioni uniche per i forfettari.Ed ancora, diventa definitivamente in modalità semestrale l’invio dei dati al portale tessera sanitaria, previsto in via sperimentale l’utilizzo di F24 con informazioni maggiorate per il versamento delle ritenute d’acconto di autonomi e dipendenti al fine per mettere in cantina il modello 770 e non si perderanno i crediti d’imposta anche se non si inseriscono nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.Queste sono le novità principali previste nel decreto legislativo sugli adempimenti fiscali, attuativo della riforma fiscale e varato ieri in prima lettura dal consiglio dei ministri, con cui si mira oltre che a ridisegnare il calendario fiscale anche a semplificare una serie di obblighi di natura tributaria ed amministrativa.Dichiarazioni e pagamenti. L’articolo 11 del decreto legislativo in entrata al Cdm prevede l’anticipazione dal 30 novembre al 30 settembre del termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, irap compresa.La norma inoltre introduce dal 2025 per le dichiarazioni citate e anche per il modello 770, la possibilità di procedere con l’invio a partire dal 1 aprile di ogni anno e fino al termine fissato per la scadenza (30 settembre le dichiarazioni e 31 ottobre i 770).


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