Dal superbonus all’energia, ecco tutti i provvedimenti con cui riparte il lavoro delle Camere

Il Milleproroghe, il Superbonus, ma anche il decreto legge che contiene il Piano Mattei. E poi le riforme e il sostegno italiano all’Ucraina. È un menu ricco quello che attende le Camere al rientro dopo la pausa natalizia. Una ripresa che impegnerà commissioni e Aula a pieno ritmo fin da subito, visti i numerosi provvedimenti già all’esame, cui si aggiungerà un’ultima tranche di nuovi decreti varati prima della fine dell’anno.L’ultimo consiglio dei ministri ha approvato il decreto Milleproroghe e quello sul Superbonus, che arriveranno quindi nei prossimi giorni in Parlamento per avviare l’iter di conversione. In attesa della destinazione del Milleproroghe, che verrà annunciato alla riapertura delle Camere la prossima settimana, è già stato assegnato il dl sul Superbonus, che partirà da Montecitorio, dove è stato assegnato alla commissione Finanze.Sempre a Montecitorio, dove il calendario dei lavori non è ancora pienamente definito e si attende la conferenza dei capigruppo, che dovrebbe tenersi il 10 gennaio, si lavora sul decreto legge Energia: il provvedimento è all’esame della commissione Attività produttive, che ha fissato per lunedì 8 gennaio alle 10 il termine per gli emendamenti.È all’esame della Camera anche il disegno di legge di ratifica dell’accordo tra Italia ed Albania in materia di migranti: sul provvedimento il governo ha chiesto ed ottenuto la procedura d’urgenza, la commissione Affari esteri ha in programma dall’8 gennaio le audizioni e il testo dovrebbe arrivare in Aula per fine gennaio.Infine, a gennaio sia alla Camera sia al Senato sono previste le comunicazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio sullo stato dell’amministrazione della giustizia. Il governo intanto lavora alla preparazione del nuovo decreto sul Pnrr, dopo la revisione degli obiettivi approvata dall’Ue.Ma sul tavolo sono sempre aperti diversi dossier caldi: dai balneari, su cui serve una soluzione entro metà gennaio per evitare una maxi-multa; all’ex Ilva, con il fiato sospeso per l’incontro dell’8 gennaio tra l’esecutivo e il socio indiano ArcerlorMittal; fino alla partita Ita-Lufthansa, su cui Bruxelles vuole altri approfondimenti e con la scadenza della prima fase dell’indagine fissata per il 15 gennaio.


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